Il verbo essere può essere un verbo autonomo, copula o ausiliare. Vediamo i diversi casi in cui cambiano le sue funzioni.
- VERBO ESSERE CON FUNZIONI DI COPULA
Il predicato nominale si forma con VERBO ESSERE (al presente, al passato) + nome/aggettivo/verbo/avverbio —-> esempi:
La nonna ERA vecchia (copula + nome del predicato= predicato nominale)
Partire è come morire (copula + nome del predicato= predicato nominale)
La casa era mia
- VERBO ESSERE AUTONOMO
Quando il verbo essere è usato col significato di “trovarsi”, “stare”, “esistere”, “appartenere” siamo in presenza di un PREDICATO VERBALE (si riconosce facilmente perché dopo c’è un complemento e quindi una preposizione!!!) ——-> esempi:
Le chiavi SONO nella borsa (si trovano, stanno)
Luca E’ in giardino
Giovanna non E’ a casa
Nel caffè non c’E’ zucchero
- VERBO ESSERE AUSILIARE
PREDICATIVO DEL SOGGETTO: anche qui troviamo il verbo essere, ma è usato in funzione di ausiliare nei tempi composti. Si riconosce perchè il verbo principale è un altro, mai il verbo essere: —–>
Nerone fu giudicato crudele —-> qui il verbo principale è GIUDICARE quindi fu giudicato è predicato verbale e crudele è complemento predicativo del soggetto
Il leone è reso pazzo dalla fame —> verbo RENDERE, è reso è p.v. e pazzo è compl. pred. del sogg.
Luigi è tornato stanco per la corsa—-> verbo TORNARE, è tornato p.v., stanco= compl. pred. del sogg.